torna all'elencoLettera dell'Avvocato Franco Fanci
Giovedì 2 Febbraio 2017
Lettera dell'Avvocato Franco Fanci, membro del CD dell'Associazione "Amici della Musica " FEDELE FENAROLI.
Poco fa ho espresso la mia gioia e soprattutto il mio orgoglio di far parte dell'Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, praticamente dalla sua nascita.
Malgrado vi siano organi istituzionali di massimo livello, che con la scusa del difficile momento economico preferiscono foraggiare sagre paesane negando il debito, sacrosanto sostegno (se eccettuiamo delle piccole elemosine) ad un'istituzione tra le più conosciute nel mondo artistico musicale, che ha formato fior di musicisti, oggi famosi in tutto il mondo. Tra questi, tra i più prestigiosi - e questo è molto significativo ed anche commuovente - sapere che il grande Maestro Donato Renzetti, che ha forgiato i suoi primi grandi passi, proprio tra le nostre gloriose mura delle Torri Montanare, per poi raccogliere i massimi successi nei maggiori teatri di tutto il mondo, mi ha fatto pensare a quell'espressione del buon Alessandro Manzoni, sia pur in un contesto diverso dal nostro: "La c'è la Provvidenza!", messa in bocca al povero Renzo dei Promessi Sposi. E nel nostro caso la Provvidenza è impersonata dal Maestro Donato Renzetti, che con una sensibilità che contrasta non poco con quella zombica di alcuni nostri politicastri, con quell'amore per la nostra Associazione, che egli ha visto nascere ed ha contribuito spesso in modo determinante far diventare quel gioiello che oggi è, quell'oasi culturale che rappresenta nel mondo della musica e per gli amanti disinteressati delle "Cose Belle": E l'amico - mi sia consentito chiamarlo così - Donato Renzetti ben volentieri oggi porge la sua mano, per onorare ed arricchire ulteriormente una tradizione musicale unica, forse talora imitata, ma mai superata, che in questi ultimi anni è parsa forse svolgere la sua attività un po' in sordina, unicamente perché la mancanza dei fondi non ha consentito che fosse pubblicizzata come pur avrebbe meritato: si è preferito cercare di operare bene, per conservare e consolisdare una così valida tradizione, piuttosto che mettersi in mostra. Ma l'impegno dei responsabili dell'Associazione, a cominciare dalla professionalità del suo Presidente Omar Crocetti, ha impedito che l'Estate Musicale Frentana perdesse il suo lustro, la sua preziosa, indispensabile importanza per le migliaia di giovani venuti nella nostra città dai più lontani Paesi del mondo durante i suoi ben 45 anni di attività. Ed a questo punto il ricordo non può non andare alle sue pionieristiche prime edizioni, al Sen. Errico D'amico ed al Maestro Luigi Torrebruno.